PI e PMI: come ideare una strategia di Digital Marketing efficiente

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La chiusura fisica degli esercizi commerciali in seguito ai disastrosi effetti della pandemia di Covid-19 ha reso ancora più evidente la necessità di “esistere” online.

All’interno di questo breve articolo vengono analizzati i passaggi necessari per permettere alle PI e PMI con un budget limitato di ideare una strategia di Digital Marketing in grado di apportare numerosi benefici sul piano economico.

Solitamente la difficoltà nell’avviare un efficiente processo di digitalizzazione d’impresa rappresenta un problema che affligge per lo più le piccole e medie imprese. È importante però segnalare che, nonostante intraprendere questo tipo di percorso possa richiedere alle società con un budget limitato l’impiego di significative risorse in termini temporali, i risultati generati da un efficiente processo di digitalizzazione sono chiaramente visibili, così come lo sono i vantaggi.

Infatti secondo i dati rilevati dallo Shopping Index di Salesforce in riferimento all’anno 2020, i volumi del commercio digitale sono raddoppiati rispetto al 2019, registrando sì qualche fluttuazione, soprattutto in concomitanza con il trimestre estivo, ma mantenendo comunque livelli superiori a quelli dell’anno precedente anche nei punti di minimo.

È inoltre aumentata notevolmente la spesa media per utente in riferimento agli acquisti effettuati in via digitale. Il comportamento dei consumatori in seguito ai cambiamenti avvenuti con l’emergere della pandemia di Covid-19 ha dunque subito modifiche, portando i potenziali acquirenti a prediligere gli acquisti tramite piattaforme digitali.

Si presume che tale variazione non sia solamente temporanea, ma anzi l’emergenza Covid-19 abbia solo accelerato la spinta digitale.

Risulta perciò ormai inevitabile e fondamentale essere presenti sul web non solo per i business B2C, ma anche per i business B2B. Infatti, avere un buon sito web può aumentare le vendite anche indirettamente e questo perché una comunicazione digitale efficiente aumenta l’affidabilità, la visibilità e la credibilità di un business.

Vediamo dunque insieme quali sono i passaggi fondamentali per elaborare una semplice ma corretta pianificazione di una strategia digitale.

ANALISI DEL SETTORE

Per avviare una pianificazione corretta è fondamentale analizzare il settore in cui la società opera. Ciò aiuta a comprendere quale tipo di spinta digitale ha avuto il settore, come si muovono le realtà al suo interno in campo digitale e in quale stadio di avanzamento digitale ci si trova.

È un passaggio molto importante perché fin da subito aiuta il business in questione a comprendere quali sono le basi da cui partire, qual è il livello medio di avanzamento digitale del settore e dunque anche quali potrebbero essere gli aspetti da migliorare per diversificarsi dagli altri ed emergere.

ANALISI DEI COMPETITORS

In secondo luogo, per affinare l’analisi di settore, è necessario avviare un’analisi più approfondita dei competitors diretti, ovvero di quei business che si rivolgono allo stesso pubblico di consumatori e offrono gli stessi beni o servizi. Non è ormai più necessario, nemmeno per le PI, concentrarsi solo su competitors che si trovano geograficamente vicini al proprio business, questo proprio perché la digitalizzazione accorcia le distanze.

Questo ragionamento vale non solo per le PI che vendono beni e dunque possono facilmente spedire la merce acquistata, ma anche per imprese che offrono servizi, sempre che tali servizi possano essere erogati in via telematica, come nel caso degli studi professionali.

È importante analizzare i siti web della concorrenza, il comportamento sui social media, la frequenza con cui vengono pubblicati i contenuti, il tipo di contenuto e il modo in cui un business cerca di interagire con i propri follower e/o con utenti che potranno diventare poi potenziali clienti.

Rilevante è anche l’analisi delle campagne di e-mail marketing, delle newsletter e delle strategie scelte per attrarre l’utente e ottenerne le informazioni base. Esempi possono essere rappresentati dalle Call to Action e Landing Pages.  Se si tratta di imprese che offrono beni, è inoltre necessario analizzare gli eventuali e-commerce.

ANALISI INTERNA

Fondamentale è il passaggio dell’analisi interna. Avviarne una dopo aver analizzato quelle dei competitors fa emergere molto più velocemente le lacune e gli aspetti positivi della digitalizzazione del proprio business.

ANALISI SWOT

Per effettuare un’analisi interna completa è necessario svolgere un’analisi SWOT in ottica digital. SWOT è un acronimo inglese composto dalle parole Strenghts, Weaknesses, Opportunities e Threats che significano rispettivamente Punti di Forza, Punti di Debolezza, Opportunità e Minacce.

I Punti di Forza e i Punti di Debolezza sono da considerare fattori interni all’impresa, mentre Opportunità e Minacce rappresentano aspetti esterni all’impresa e che hanno a che fare con l’ambiente circostante, come ad esempio la situazione sociopolitica, economica, governativa eccetera.

Esempio di Analisi SWOT:

Digital Marketing

DEFINIZIONE DEL TARGET DI RIFERIMENTO E DEL BUYER PERSONA

Questo passaggio consiste nell’identificare un target di riferimento, ovvero il pubblico a cui si vuole rivolgere il proprio contenuto digitale. Per farlo è necessario creare il profilo del cosiddetto Buyer Persona, ovvero un acquirente ideale a cui si fa sempre riferimento per sviluppare strategie digital, campagne e contenuti.

Il Buyer Persona deve essere il più attendibile possibile, ovvero deve possedere delle caratteristiche che si possono facilmente ritrovare nel mondo reale. L’utilità del Buyer Persona consiste nel rendere le azioni relative alla strategia di digitalizzazione coerenti, coese, omogenee e mirate.

Esempio di Buyer Persona:

buyer persona digital marketing

DEFINIZIONE DI OBIETTIVI SMART

Il punto cardine di un efficiente strategia di Digital Marketing risiede nella corretta individuazione di obiettivi a breve e a lungo termine. Gli obiettivi devono essere SMART. SMART è un acronimo inglese:

  • S corrisponde a SPECIFIC, dunque gli obiettivi devono essere specifici, molto dettagliati
  • M significa MEASURABLE, ovvero gli obiettivi devono essere facilmente misurabili e quantificabili
  • A corrisponde ad ACHIEVABLE: l’obiettivo deve essere concreto e realizzabile. È importante identificare un obiettivo che possa essere raggiungibile
  • R significa REALISTIC, ovvero l’obiettivo deve essere realistico e non chiaramente irraggiungibile
  • T corrisponde a TIMEBOUND. L’obiettivo deve infatti essere ideato tenendo sempre come riferimento un indice temporale, al fine poi di facilitare la misurazione dei risultati.

Un efficiente obiettivo SMART potrebbe essere, se si parte da zero: raggiungere 500 visite sul sito web in 2 mesi e convertirne il 2% in vendite.

Smart Objective Digital Marketing

STRATEGIA, CAMPAGNA E AZIONI

Una volta definiti gli obiettivi, è il momento di ideare una strategia e progettare una campagna e le relative azioni. Per strategia si intende la scelta di una o più strategie di Marketing, come per esempio Content Marketing, creare contenuto, Inbound Marketing, Influencer Marketing e così via. Per azioni si intende invece la singola attività, come ad esempio: selezionare 5 micro-influencers a cui regalare il proprio prodotto.

CALENDARIO DELLA CAMPAGNA

Di fondamentale importanza è definire un calendario della campagna, al cui interno vengono indicate e suddivise tutte le azioni da avviare. Le pubblicazioni dovrebbero essere fatte almeno due volte a settimana ed essere distanziate tra loro. Ovvero, sarebbe meglio non pubblicare due contenuti diversi in due giorni consecutivi.

Inoltre, sarebbe opportuno variare le piattaforme su cui si pubblica contenuto, ad esempio pubblicare un giorno su Instagram e un giorno sulla pagina ufficiale, pur mantenendo però la cosiddetta filosofia del Marketing Integrato. Tutti i contenuti pubblicati, anche se su piattaforme diverse, devono essere collegati tra loro.

Esempio di Calendario:

Calendario Digital Marketing

MISURAZIONE DEI RISULTATI

Ultimo ma fondamentale passaggio consiste nella misurazione dei risultati. Questo passaggio consente di analizzare l’andamento della campagna e andrebbe effettuato periodicamente e non solo al termine. Ciò perché qualora si rilevasse che l’andamento della campagna non porta i risultati desiderati, si sarebbe sempre in tempo per apportare le necessarie modifiche.

Gli articoli sono approfondimenti basati su testi normativi e circolari ufficiali della pubblica amministrazione, ma non possono sostituire in alcun modo una  consulenza professionale basata sullo studio del caso di riferimento. Data la complessità che caratterizza la risoluzione di un quesito professionale, risulta quindi fondamentale rivolgersi ad un professionista del settore.

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